La Chiesa che siamo, la Chiesa che vogliamo
Per una Chiesa missionaria guidata dallo Spirito
Introduzione
La Chiesa di Matera – Irsina, denominata da san Giovanni Paolo II “della Visitazione e del Magnificat” vive il suo primo Sinodo dal 12 gennaio 2019 al 25 gennaio 2020.
L’attuale configurazione dell’Arcidiocesi di “Matera – Irsina” risale al 1976, quando furono ridefiniti i confini delle diocesi lucane perché coincidessero con i confini della regione civile. Da quel momento alcuni paesi della Diocesi di Matera (Ginosa e Laterza) furono uniti alla diocesi di Castellaneta, mentre altri dalla diocesi di Tricarico (Salandra) e dalla diocesi di Anglona -Tursi (Montalbano Jonico, Scanzano Jonico e Craco) e Irsina dalla Diocesi di Gravina e Irsina passarono alla nostra, tanto che la Diocesi si chiama da allora di Matera – Irsina. Dopo oltre quarant’anni il processo di integrazione è concluso e, dopo l’ultima Visita pastorale tenuta da S.E. Mons. Salvatore Ligorio negli anni 2010 – 2014, aderendo alle sollecitazioni di Papa Francesco e del Convegno della Chiesa italiana di Firenze del novembre 2015, che hanno spinto la chiesa tutta verso uno stile sinodale, si è avvertita la necessità di intraprendere un percorso di tale fatta in vista della celebrazione del Sinodo 2019.
L’anno pastorale 2017 – 2018 è stato dedicato allo studio e all’approfondimento delle quattro Costituzioni conciliari: Sacrosanctum Concilium, Dei Verbum, Lumen gentium e Gaudium et spes, coniugate con i cinque verbi del Convegno di Firenze (trasfigurare, annunciare, abitare, educare, uscire). Un anno intenso di ascolto delle varie realtà ecclesiali e di confronto fra quanti erano stati scelti per interrogarsi sulla vita della nostra Chiesa, anche in ordine alla ricezione del Concilio e della Esortazione apostolica Evangeli gaudium di papa Francesco…
Pubblicato il: 22 Novembre 2018 alle 8:00 am